mercoledì 24 luglio 2013

Perchè Fare Teatro

Fare Teatro. Pensare di poter incominciare a "fare teatro" lanciandosi su un palco, avendo imparato un copione e indossando una maschera od un costume è tanto stolto quanto improduttivo.

Fare Teatro implica, anzitutto, effettuare un percorso, viaggiare dentro e fuori di sé, alla scoperta del proprio Io e dello Spazio che ci circonda. Re-imparare a respirare. Re-imparare a muoversi, a camminare, a gesticolare, a leggere ed a modulare la propria voce. Re-imparare, soprattutto e prioritariamente, a sentire le proprie emozioni, seguendo quel flusso - dato che normalmente si ritiene inafferrabile.

Ecco: il cuore del "nostro" laboratorio di teatro si riviene proprio in
questo "percorso"; conoscere se stessi attraverso una serie di esercizi introspettivi, rompere le barriere e sciogliere nodi emozionali nascosti; imparare a sfruttare lo spazio circostante consapevolmente. A tutto ciò, preliminarmente, hanno mirato gli incontri con il maestro Roberto Vernetti , guida esperta e preparatissima, che, proprio attraverso siffatto percorso, giungeva, mirabilmente, ad illustrare da vicino i punti salienti della preparazione artistico culturale di qualsiasi attore di teatro: la lettura e l'interpretazione espressiva di brani e la rappresentazione scenica di stati d'animo (rabbia, gioia, delusione, contentezza, sorpresa, entusiasmo).

Gli spunti, già solo per questa parte del Laboratorio (cui è seguita una seconda ed importantissima parte relativa al Teatro di Figura), sono davvero tantissimi. Imparare a gestire il fluire delle emozioni, del resto, non è roba di poco conto, non solo in ambito teatrale. Per non parlare, poi, di quanto evidente e bello sia stato constatare come, in maniera naturalissima e sorprendente, fare determinate attività (tanto banali quanto a volte ovvie nella quotidianità) in un contesto che non sia quello abituale possa essere impegnativo: quale beneficio, allora, imparare ad affrontare il senso del pudore e darsi l'opportunità di vivere autenticamente i nostri rapporti interpersonali?




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